Vi siete mai chiesti perché le antiche statue greche hanno il pene piccolo?
Il pene piccolo è un'ossessione tipicamente maschile e piuttosto comune. Da sempre le battute tra adolescenti si sprecano e non a caso si tratta di un problema vissuto da molti uomini.
Eppure la mitologia classica e l'arte ci mostrano il contrario.
Infatti, se pensiamo alle antiche statue greche, che rappresentano gli ideali della virtù e della bellezza classica, le dimensioni del pene sono di solito piuttosto ridotte. Queste statue, che riproducevano guerrieri, déi, o eroi mitologici, presentavano un organo maschile esposto e di modesta grandezza. Ne sono un esempio anche i noti Bronzi di Riace.
Contrariamente a quanto si tende a pensare, questo tipo di scelta non è dettata da canoni estetici influenzati dal pudore, bensì, nell'antica Grecia l'uomo era considerato virile se aveva il pene piccolo, simbolo di moderazione, intelligenza e capacità di controllare i propri istinti.
Questo tipo di uomo, nonostante le dimensioni, aveva la possibilità di avere numerosi rapporti intimi, aspetto che, quindi, per i greci, non era associato alle misure del pene.
Di conseguenza, gli uomini che possedevano un organo grande erano considerati negativamente, in quanto incapaci di gestire le proprie emozioni.
Non a caso, solamente i satiri, creature per metà umane e per metà animali, che conducevano uno stile di vita dissoluto venivano contraddistinti da peni grandi ed eretti.
Queste considerazioni sono il frutto di una ricerca condotta dal Prof. Andrew Lear, docente di antichità classiche dell'Università di Harvard.
Questa di per sé è già un'ottima notizia per tutte le persone che fino ad ora hanno avuto complessi in questo senso. Ma la notizia ancor più bella è che, nel caso in cui proprio non si riesca a fare pace con le proprie dimensioni, esistono tante soluzioni e noi di 69Shop siamo qui apposta!
Credits: https://qz.com/689617/why-do-greek-statues-have-such-small-penises/