Si parla tanto di ambiente, inquinamento, cambiamenti climatici, ecologia, riciclo...
Ma, in realtà, ognuno di noi, cosa fa, in concreto, per salvaguardare l'ambiente?
C'è chi ha deciso di cominciare ad andare a lavorare in bici, con o senza mascherina anti smog e con tutti i rischi e potenziali pericoli, soprattutto per chi vive nelle grandi e trafficatissime città.
Altri, quei fortunati che se lo possono permettere, si sono comprati la macchina elettrica, bellissima ed ecologica, ma davvero ancora eccessivamente costosa...
C'è chi ha sostituito tutte le lampadine di casa con quelle a basso consumo, o, meglio ancora, con le luci a led.
Altri invece si sono attrezzati con i pannelli solari sul tetto di casa, altra spesa non indifferente, ma ottima per ridurre i costi energetici...
Un'altra buona idea, sempre per ridurre i consumi energetici e, contemporaneamente, inquinare di meno, è quella di ridurre il tempo di utilizzo del riscaldamento e dell'aria condizionata, sia a casa, che in ufficio, sia in auto. Ad esempio, c'è chi in casa l'aria condizionata non ce l'ha nemmeno o non la usa quasi mai (anche perchè a molte persone può risultare fastidiosa, io, per esempio ne risento subito, mi fa seccare la gola ed il naso).
Oppure, quando si è fermi in macchina, al semaforo, o in un parcheggio, spegnere il motore. È dispendioso e dannoso per l'ambiente consumare ed inquinare se si è parcheggiati, magari solo per aspettare qualcuno.
Anche noi donne possiamo contribuire regolarmente all'ecologia ambientale e con una spesa davvero minima. Infatti, durante il ciclo mestruale, anzichè utilizzare gli assorbenti, il che ha un costo mensile non da poco, da qui il dibattito a livello politico di abbassarne l'IVA, si può ricorrere all'uso della cosiddetta coppetta mestruale.
Ma vediamo di cosa si tratta. Ormai da tempo sul mercato, questa coppetta, in morbido silicone, si inserisce in vagina, praticamente come un assorbente interno, ed è in grado di raccogliere fino a 35ml di flusso. A seconda di quanto il flusso è abbondante, la coppetta va svuotata, sciacquata e reinserita, di tanto in tanto, diciamo con una media di 3-4 ore, ma chiaramente questo dato è puramente indicativo, in quanto molto soggettivo.
Il costo si aggira sui 20 euro e si ammortizza dopo qualche mese. In questo modo, grazie a questa coppetta, non si disperderanno più assorbenti, tamponi e sacchettini di plastica nell'ambiente.
Disponibile in due formati: taglia M, indicata per donne al di sotto di 25/30 anni e che non abbiano partorito in modo naturale. Se hai partorito col cesareo e hai meno di 25/30 anni puoi utilizzare questa taglia. Capacità totale di 25ml e fino ai fori di 20 ml. Oppure c'è la taglia L, per donne sopra i 30 anni o che abbiano partorito in modo naturale, o per donne con un ciclo abbondante. Capacità totale di 35ml e fino ai fori di 29 ml.
Ph. Credits: Sheknow.com, lharmonydesjardins.be