L'illustrazione erotica è donna: vi presentiamo Petite Bohème, artista parigina con la passione per la sensualità, e Apollonia Saintcair, la fumettista dell'eros
Da sempre l'arte del disegno erotico affascina milioni di connoisseurs: pensate alla fama dei fumetti erotici di Milo Manara o alla tanto amata Valentina nata dalla creatività di Guido Crepax.
Ai giorni nostri l'illustrazione erotica ha trovato nel social network Instagram un potente mezzo di diffusione: semplice ed immediato, raggiunge milioni di fans e dà il giusto valore a un'immagine che scatena la nostra fantasia erotica più di mille parole.
Ad attirare la mia attenzione su Instagram è stata per prima la parigina Petite Bohème, con le sue immagini che ritraggono donne sicure di sè e libere di vivere appieno la propria femminilità. Petite Bohème, diplomata in grafica e direzione artistica alla École Professionnelle Supérieure d’Arts et d’Architecture de la ville de Paris, ha collaborato con diverse agenzie di comunicazione e multimedia.
Infine, ha deciso di seguire un corso di graphic design ed ora, eccola con più di 80 milioni di followers su Instagram. Petite Bohéme per lei significa "piccola spensieratezza", ossia un approccio libero da pregiudizi ma anche spensierato e giocoso al mondi della sessualità, che caratterizza tutti i suoi disegni.
Il colore rosso spicca sul bianco e nero della maggior parte delle sue illustrazioni, da quelle più sensuali a quelle esplicite o raffiguranti scene fetish, ma sempre raffinate.
L'artista di recente ha anche creato un'illustrazione per il cortometraggio esplicito "Take Me Through The Looking Glass" di Erika Lust Films, diretto da Olympe De G. Seguila su Instagram, Facebook e petiteboheme.com .
Poi, c'è Apollonia Saintclair: che arriva a quasi ventimila followers su Instagram e cura un blog molto popolare su Tumblr: vanta collaborazioni con la regista pornografica Erika Lust, riviste del settore come ADULT e NAKID e ha disegnato il manifesto dell'edizione 2018 di Fish&Chips Festival, una rassegna di cinema erotico e pornografico che si tiene a Torino da tre anni.
Anche lei ritrae donne consapevoli della propria sessualità,in stile fumetto e rigorosamente in bianco e nero: i disegni sono espliciti ma mai volgari e sempre evocativi,talvolta surreali: ci sono tentacoli simili a quelli che si vedono nei cartoni hentai, lingerie raffinata e fantasie fetish, sadomaso, pissing. La sua bio su Instagram rivela "Ink is my blood" ovvero "l'inchiostro è il mio sangue": motto dell'artista che è diventato il titolo di ben due volumi che raccolgono le sue illustrazioni.
Nonostante il successo, Apollonia ha sempre voluto restare completamente anonima e di lei si sa pochissimo. Seguila su Instagram e Tumblr.
