I cortometraggi della regista Erika Lust non solo sono capolavori cinematografici, ma rappresentano una nuova pornografia etica, body-positive e femminista
Nata in Svezia nel 1977, mamma di due bambine e vincitrice di numerosi premi come regista per adulti, Erika Lust ha un solo obiettivo in mente: cambiare il mondo della pornografia. Laureata in scienze politiche e femminismo all' Università di Lund, nel 2000 Erika si trasferisce a Barcellona e si mette a studiare cinema appositamente per avviare una carriera nel settore per adulti.
Fin da ragazzina i primi Porno visti insieme al fidanzato le sembravano orribili, le lasciavano la sensazione amara in bocca di essere creati da uomini per un pubblico maschile: per questo il suo obiettivo principale è fin da subito quello di far entrare più donne nel mondo del porno e di farle passare dal ruolo di attrici, a ruoli chiave dietro l'obiettivo della videocamera, facendole diventare registe e direttrici.
Il secondo obiettivo della regista è abbattere gli stereotipi della pornografia classica e sostituirli con una visione interamente nuova della sessualità. Il porno mainstream, per esempio, è noto per catalogare attori ed attrici a seconda che abbiano o no i peli pubici; oppure per il colore della loro pelle, dando vita ai generi "interracial", "big black cock", e simili. Oppure vengono ricreate situazioni irrealistiche come simulazioni di incesto, acrobazie o dilatazioni eccessive, oppure modelle "teen" che sappiamo essere obbligatoriamente sopra i 18 anni.
Tutto questo viene escluso dalla produzione di Erika Lust che dà invece spazio a tutti i corpi umani con la loro bellezza e le loro imperfezioni, e priorità alla sintonia tra i performers, alla carica erotica che si viene a creare durante lo shooting e che sarà chiaramente percepibile nel risultato finale.
Infine, la sua casa di produzione Erika Lust Cinema lavora con la massima attenzione all'etica: priorità assoluta è garantire ai performers paghe adeguate e massimo rispetto dei loro diritti, compreso quello alla consensualità.
Erika è nota soprattutto per la serie XConfessions, una raccolta di cortometraggi basati su storie anonime inviate dagli utenti tramite il web: dal 2013 ad oggi ne sono usciti ben 7 volumi che significa più di 100 cortometraggi. A partire dal 2016 la regista ha aperto le porte anche a guest directors: alcune scene sono dirette da altre donne che condividono la stessa etica e la stessa visione della pornografia.
Altri film della nostra regista, da vedere: Five Hot Stories For Her (2007), Handcuffs (2009), Barcelona Sex Project (2008), Life, Love, Lust (2010), Cabaret Desire (2011). Di recente Erika Lust Productions ha inaugurato anche una piattaforma pay-per-view, il Netflix del porno: si chiama Erotic Films (eroticfilms.com) e consente di affittare i film in streaming per 72 ore oppure acquistarli per poterli vedere sempre. Non solo film di Erika Lust: la piattaforma ospita tanti altri artisti del porno indie e femminista.