Come portare la tua Lei nel paese delle meraviglie del Sesso Anale
Posso parlare francamente?
Il sesso è magnifico!!!
E’ la forma di comunicazione più intima e naturale, soprattutto quando è vissuto nel rispetto, nella libertà e nella reciproca condivisione. Quante volte avete provato piacere affidandovi al vostro partner per realizzare delle fantasie, da quelle più tradizionali a quelle più bizzarre e particolari?
Mi direte: “Valentina, proverei, ma la mia compagna, o il mio compagno non se la sentono di …”
Voglio raccontarvi quando ho concesso il mio "lato B" per la prima volta.
L’uomo che mi ha coinvolta in questo gioco sapeva il fatto suo: non si è improvvisato, mi ha fatto sentire a mio agio. Nella complicità e l’eccitazione è riuscito a farmi abbandonare ogni reticenza.
Parlare di sesso, è un po' già come farlo: così ha cominciato a scardinare i miei NO.
Dopo aver fatto cadere le difese del mio cervello femminile, ha acceso in me un desiderio vivo, passionale, riempiendomi di baci intensi: sulle labbra, sul collo e sul seno, e poi via… giù... scorrendo il solco dell'addome, fino al monte di Venere, l'interno coscia.
I preliminari rappresentano un momento decisivo della conquista: il maschio dominante di questo gioco sa cosa fare e come comportarsi da predatore. Il mio sfintere doveva abituarsi alla presenza di un corpo estraneo: senza indugi sul da farsi ha distratto e “confuso” abilmente la mia percezione del piacere. Creata nella mia zona erogena cerebrale l'idea di quello che stava per accadere, mi ha lasciata lì, ad attendere quel secondo in cui il desiderio acceso diventa pura voglia di essere posseduta; l'idea della sua lingua lì sotto, il piacere che provoca, si è realizzato prima nella mia testa e poi tra le mie gambe.
Parlo di un uomo capace di giocare con le parole, di descrivere quello che vede, di farmi capire che per lui quella sensazione di dominio, di presenza, è qualcosa che solo io sono in grado di regalargli. Mi ha fatto sentire importante, al sicuro, sporca ma pulita; mi ha fa godere con i suoi occhi ed il suo cervello oltre che con il suo corpo. Con il dialogo lui è riuscito a capire che donna aveva davanti. Dandomi l’occasione di comprendere che aveva una buona conoscenza dell’argomento: dall'anatomia anale, ai movimenti naturali che la caratterizzano, fino alla particolare sensibilità tipica di quest'area. Parlando delle dovute precauzioni, dei ruoli e dei toys, fino a quando in me è nata la voglia di provare.
LA LINGUA
Uno strumento meraviglioso può essere una punta, una spatola, una morbida onda carnosa, un piccolo pene: uno tra gli organi più sensibili, in grado di trasmettere tutta una serie di sensazioni in maniera bidirezionale. La sua punta morbida ha giocato con tutti i miei orifizi, la mia gattina setosa e bagnata e poi è scesa lungo il perineo, fino all'ano. Qui, intorno al buchino magico mi aspettava un'esperienza lussuriosa. Ad un certo punto ho avuto la sensazione che avesse due lingue. Mentre giocava sul cappuccio del clitoride, percepivo anche un godimento nuovo provocato da movimenti gustosi intorno all’ano.
Il desiderio di sottomissione e la voglia di lui, dietro, sono stati alimentati un po' alla volta: con costanza, dedizione reciproca e il tempo. La fantasia e la novità nel petting tiene acceso il fuoco della passione ma preliminari anali sono fondamentali per abituare la psiche alla naturalezza del gesto.
Mio nonno, uomo più diretto, avrebbe detto: "prima di metterglielo dietro, glielo devi mettere in testa".
Dominare è un'Arte che si impara con il tempo: non potete pensare di domare una puledra vogliosa improvvisandovi. Un uomo che decide di godere con me, è un uomo che fa sentire la sua presenza e determinazione, ma anche che sa rispettarmi. Mi piace sentirlo che si muove dentro di me…. Ma solo se è capace di rendere la zona dei miei genitali un campo da gioco aperto a tutte le sensazioni: distraendo le naturali reazioni del mio corpo con tutti piaceri che è in grado di dare e preoccupandosi della necessaria lubrificazione.
Esistono giocattoli erotici studiati apposta per l'iniziazione anale:
i "butt-plug", i "vibratori" dal diametro variabile, oppure le palline "Thai" sono tra i più gettonati. I miei preferiti sono i "plug" anali in acciaio cromato con il diamantino a forma di cuoricino rosso. Un “plug” anale di piccole dimensioni inserito nel didietro può restarci per tutto il tempo del rapporto sessuale e non c'è niente di più bello che sentirsi presa da tutti piaceri insieme.
L’abilità del vero uomo è propria quella: regalare emozioni intense, sempre più spinte, sempre più calde.
Questo è stato un gioco a due dove, con la sua dominanza, lui mi ha fatto sentire il centro delle sue attenzioni: dedicandosi a me e al mio desiderio, massaggiando la zona del clitoride e l’intera zona della vulva; penetrandomi con le dita, con movimenti armonici e meravigliosi. Stimolare la vagina da dentro con le dita, accarezzando il punto G, oppure in giù verso il "punto profondo" e nello stesso tempo con la sua lingua continuare a sensibilizzare la zona rettale. Sicuro nel condurre il gioco e consentendomi di trastullarmi con la mia bocca sul suo pene in modo da darmi un ulteriore piacere.
Sentirsi un tutt’uno fino al punto in cui non sono più in grado di percepire da dove arrivino tutte queste meravigliose sensazioni che invadono il mio cervello, che mi fanno bagnare al punto da desiderarlo dentro di me. Alla fine mi sono abbandonata al desiderio dello “spettacolare orgasmo del sesso anale”.
In conclusione…
Il fondoschiena di una donna, caro mio maschietto, te lo devi guadagnare. ;-P